Delta del PO

Quale migliore piacevolezza pensare al profilo indiscutibilmente unico del Delta del Po un territorio creato sia dalla sedimentazione del fiume, che dall’opera dell’uomo che nei secoli ne ha regimentato le acque e bonificato i terreni.

delta del Po Scardocari a Barricata

Tutto inizia a Ospitaletto o meglio a Cazzago S.M, piccolo borgo in Franciacorta, terra di vini e bollicine speciali. Si parte presto, 8.00, due scooter e un BMW, alla volta di Ravenna, Ci aspetta Silvia, una guida turistica del posto che ci guiderà alla coperta della capitale dell’impero Romano e dei suoi tesori.
Il primo tragitto di trasferimento e via autostrada sino a Verona e poi la Transpolesana fino a Ferrara, quindi la famosa strada Romea ed eccoci arrivati, lasciamo le nostre due ruote in un parcheggio privato in centro costo 1€ ora, benissimo meno di un caffè.
Ravenna è speciale, ti assale con i suoi monumenti ti affascina con i suoi mosaici ti stende con il suo stile. Lasciamo a malincuore la città senza visitare il Museo Arcivescovile, la ns guida non ci può accompagnarci solo le guide della diocesi possono lavorarci, mahh….. ! è tardi e lo spostamento nel cuore del delta ci attende.
Inforcate le nostre due ruote risaliamo a nord in cerca del ns camping Barricata Holiday village, li alloggeremo per tre giorni.


2° giorno: trasferimento a Comacchio con le sue valli, qui ci aspetta una motonave con guida che ci accompagnerà nella visita nelle valli; aironi, gallinelle, martin pescatori, gabbiani e fenicotteri ci accompagnano nella visita con i loro colori e versi. Visitiamo i casoni di pesca e capiamo che la vita dei lavoratori nei secoli scorsi non era per nulla piacevole. Ma Comacchio è anche una cittadina con i suoi canali interni e noi ci fermiamo per un pasto a base di pesce in centro ristorante DI.VINO di nome e di fatto, non nell’aspetto ma nel cibo assolutamente si.
Dopo una breve passeggiata in centro, ritorniamo nel ns delta del Po per gironzolare un po’! Iniziamo dalla chiesa di Pomposa con il suo campanile e museo, ci aspettano Goro, Gorino, il bosco della Mesola e le sue stradine tortuose e immerse in sfumature di verde che ti rilassano la mente. Cerchiamo un passaggio a nord est sul ponte di barche di Gorino…. Ahime lo troviamo ma chiuso per la piena del Po, che ci ricorda che qui comanda lui. Mesti mesti ce ne torniamo a Porto Tolle e poi via per il ns camping. Una doccia, un’altra doccia con autan e via al ristorante, deliziosa serata con i Daniela e Nicolò, camerieri eccezzionali che ci accompagnano piano da una semplice birra a delle piccole piadine alla mitica pasciasciutta aglio olio e peperoncini a mezzanotte; ci voleva. Ora a nanna domani ci aspetta un viaggio sino a Montagnana, città fortificata.

3° giorno: avanti savoia, carichiamo i ns scooter e via per Montagnana, rigorosamente su strade locali, dopo tre giorni di pianura piatta piatta piatta rivediamo le Alpi, anzi no sono i colli Euganei, finalmente dei riferimenti . Eccoci a Montagnana citta cinta dalle antiche mura, dopo una breve visita culturale ci “tocca” la visita culinaria. Tutto ok. Ripartiamo sul nostro tragitto di ritorno e procediamo per Ostiglia, Mantova, Goito e finalmente l’amata Leonessa d’Italia Brescia.

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