Foresta Nera e Alsazia
Eccoci qua, per una nuova avventura.
Un favoloso viaggio in gruppo nella Foresta Nera e Alsazia in sella alle nostre moto GS 1200, Integra 750 , NC 750, percorrendo due delle zone più belle della Germania e Francia, la foresta nera, la strada dei cucù e bellissimi paesini dell’Alsazia, Colmar, Strasburgo.
IL programma:
- giorno 1 trasferimento a Colmar clicca qui per mappa percorso
giorno 2 visita a Colmar (link al secondo giorno)
giorno 3 Strasburgo, Baden Baden clicca qui per mappa percorso
giorno 4 foresta nera e Triberg e lago titinsee clicca qui per mappa percorso
giorno 5 Schiaffusa e Bermatingen (hotel) clicca qui per mappa percorso
giorno 6 ritorno e fine tour clicca qui per la mappa del percorso
La sera prima della partenza, ultimo controllo,
- il bauletto pieno del necessario per l’immediatezza (acqua, borsellini e borsa, 2 maglie antivento per le alpi o la pioggia),
- Nella borsa laterale tutto il necessario per pioggia, freddo e sfiga, carica telefoni, presa elettrica francese con multi usb x 2 cell,, 2 interfoni e uno libero,
- seconda borsa, vestiario necessario per 5 giorni,
- borsa anti acqua da legare sopra al bauletto con le scarpe,
- sottosella pronto soccorso medico, anti foratura guanti di riserva,
- Usb installata, porta cellulare a posto.
- MA NON ULTIMA, LA SECONDA CHIAVE PER LA MOTO IN CASO DI PERITA DELLA PRIMA….
Ok possiamo dormire.
Ospitaletto Bresciano ore 5.00.
Ci alziamo storditi, ma un buon caffè triplo ci fa risorgere.
Saremo in 4 moto, un gruppo molto affiatato.
Per noi la meta è il viaggio.
Viaggia piano e goditi la strada
Il primo giorno affronteremo la tappa di trasferimento destinazione: Colmar in Francia, il percorso prevede, dogana di Como, Lugano, stop a Lucerna, dogana Basilea, Colmar. KM 480 ore previste da google maps 6, ore probabili 9.
Pronti per: Foresta Nera e Alsazia. Partenza, Via, come al solito decidiamo chi tira e chi chiude la fila. In testa ci sarà Alessandro con Cinzia, al secondo posto Sandro alla sua prima uscita all’estero, al terzo Alberto e Marina e chiudi fila Gualtiero e Annamaria. Si viaggia con un po’ di fresco. Raggiungiamo Como, acquistiamo le vignette autostradali, passiamo la dogana inesistente, i cellulari vengono aggiornati per il passaggio in svizzera, vediamo Lugano dall’alto e lo lasciamo alle spalle.
Il viaggio è cominciato bene, come speravamo ha fatto un pochino freddo, solite fermate per la benzina già fatte in Italia. Adesso ci attende il traforo del San Gottardo quindi Lucerna dove ci fermeremo. Ci fermiamo in una piccola area di sosta svizzera e conosciamo dei turisti svizzeri che arrivano dalla puglia, scambiamo qualche parola e ripartiamo per il traforo del San Gottardo. Eccolo il famoso “Buco nelle alpi” 17 km di lunghezza. Basiti vediamo la fila di auto e camion che si apprestano a passare il traforo, ci dispiace per gli automobilisti fermi in colonna, ma noi lentamente passiamo a destra o in mezzo, le auto straniere che ci aprono il varco. Ho detto straniere non italiane, queste ultime hanno dei problemi ai loro sterzi!
Entriamo nel traforo,
strana esperienza, ma….. ci assale una strana sensazione la temperatura sale, sale, sale e quando siamo alla metà del tunnel la temperatura è insopportabile, sudiamo nelle nostre tute. Finalmente usciamo e respiriamo un po’ di aria fresca. Altra sosta per bere e mangiare un panino e poi giù fino a Lucerna.
Lucerna: solito spogliarello da motociclista e poi andiamo a visitare lo Kapellbrücke ( non so come si pronuncia ma fa figo scriverlo), magnifico ponte in legno che attraversa il Reuss,. Leggetevi la storia di questo ponte perché è singolare.
Ripartiamo per Basilea. A Basilea ci attende la dogana svizzera, la strada ha molte corsie e svincoli, il traffico è intensoma lento ci si ferma più volte e più volte ci perdiamo di vista. OK passiamo la dogana, non vediamo gli altri, acceleriamo ma non li raggiungiamo. Ci fermiamo, squilla il telefono è Alessandro. Cia siamo persi, ognuno per la sua strada. Loro in Francia Noi in Germania e qualcuno senza telefonino.
Anche per la Foresta Nera e Alsazia,abbiamo il piano B, accendiamo il nostro navigatore e ripartiamo. Siamo in ritardo rispetto alla programmazione del viaggio, siamo solo io e Annamaria e il buio si avvicina. Percorriamo lunghe autostrade senza limiti e poi la dogana francese ci accoglie in Alsazia, attraversiamo il Reno e poi giù fino a Colmar.
Arriviamo al nostro hotel.
Siamo soli, gli altri non ci sono, arriveranno dopo 20 minuti; hanno attraversato la città e incontrato dei lavori stradali. Il gruppo si è riunito.
OK, check-in, assegnazione camere, prenotazione cena, doccia, eeee… gambe sotto la tavola. Birra, studiamo i piani per il giorno dopo e poi nanne. Svegli alle 8.30, 9.00 colazione.